Cibo

Aiutaci a mantenere aperto il Centro di Accoglienza

Kadiadou ne è sicura: “Il Centro di Accoglienza è stata la mia salvezza”. Kadiadou aveva solo 13 anni quando è scappata da casa. Era destinata a un matrimonio forzato con un uomo di 40 anni più grande di lei. Al Centro di Accoglienza per le vittime di matrimonio precoce sostenuto da Mani Tese, Kadiadou ha ripreso a studiare. Adesso ha un sogno: “che il Centro resti aperto per aiutare tante ragazze come me a trovare un riparo”.

Sono tante, troppe, in Guinea-Bissau, le bambine e le donne vittime di abusi e delle violenze più atroci. Lontane dai riflettori e da ogni forma di assistenza non hanno nessuno su cui contare, se non il personale degli unici due centri di accoglienza per vittime di violenza di genere presenti in tutto il Paese e sostenuti da Mani Tese: il centro di Bissau e quello, più recente, di São Domingos. 

Questi centri di accoglienza rappresentano, a oggi, l’unica speranza di sopravvivenza per tantissime di loro. Ma senza il tuo supporto potrebbero chiudere.

Solo tu puoi aiutarci. Fai oggi una donazione per il Centro di Accoglienza e prenditi cura di una donna:

Con 20 euro, garantisci a una ragazza vestiti e beni primari per l’igiene per un mese.
Con 40 euro, fai sì che una ragazza riceva medicine e materiale scolastico per un mese.
Con 50 euro, regali una macchina da cucire a una ragazza per poter frequentare un corso di sartoria.
Con 90 euro, fornisci a una ragazza pasti caldi per un mese.
Con 200 euro ci permetti di provvedere per un mese alla manutenzione del Centro.

Con il tuo aiuto, potremo continuare a dare una speranza di riscatto a tante bambine e ragazze della Guinea-Bissau.

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  • NO TENE DIRITU A UM VIDA SEM VIOLÊNCIA - Rafforzamento dei meccanismi di protezione delle vittime di violenza di genere e promozione dei diritti delle donne in Guinea-Bissau

    La Guinea-Bissau occupa il 175° posto su 189° nell’Indice di Sviluppo Umano UNDP del 2020 e in cui più del 67,3% delle persone vive sotto la soglia di povertà.
    In questo Paese la disuguaglianza di genere raggiunge livelli gravissimi, le donne subiscono diverse forme di violenza, tra cui violenza domestica, psicologica, sessuale, matrimoni precoci e forzati e mutilazioni genitali femminili. Il problema della violenza di genere assume caratteri ancora più preoccupanti nelle zone rurali, dove l'isolamento e la difficoltà di accesso ai servizi di informazione o protezione aggravano la situazione per le donne.

    La situazione in Guinea-Bissau è allarmante! 7 donne su 10 sono vittime di violenza, spesso da parte di un partner o di un familiare. Più della metà delle donne subisce mutilazione genitale femminile, soprattutto bambine tra gli 0 e i 14 anni. Tantissime bambine e ragazze sono costrette a matrimoni forzati e precoci, spesso con uomini molto più grandi di loro.
    Solo 5 donne su 1000 trovano il coraggio di denunciare queste violenze.

    Il progetto mira a combattere e prevenire la violenza di genere nelle regioni di Quínara, Tombali, Bafatá, Gabu, Cacheu, Oio e SAB, migliorando il sistema di protezione delle vittime e promuovendone il reinserimento socio-economico delle donne accolte nei Centri di Accoglienza di Bissau e São Domingos.

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