Confetti & Portaconfetti
Scatolina in carta riciclata
Festeggia le tue occasioni speciali con le nostre scatoline porta confetti in carta riciclata.
Con le nostre bomboniere solidali, il tuo momento di gioia può essere l’occasione per aiutare a costruire il futuro di tante famiglie in difficoltà.
Porta confetti color avorio con logo Mani Tese in rilievo. Nastrino decorativo in raso di colore a scelta tra verde, celeste, rosa, rosso, giallo.
La quantità minima ordinabile è di 20 pezzi. I confetti non sono inclusi.
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NO TENE DIRITU A UM VIDA SEM VIOLÊNCIA - Rafforzamento dei meccanismi di protezione delle vittime di violenza di genere e promozione dei diritti delle donne in Guinea-Bissau
La Guinea-Bissau occupa il 175° posto su 189° nell’Indice di Sviluppo Umano UNDP del 2020 e in cui più del 67,3% delle persone vive sotto la soglia di povertà.
In questo Paese la disuguaglianza di genere raggiunge livelli gravissimi, le donne subiscono diverse forme di violenza, tra cui violenza domestica, psicologica, sessuale, matrimoni precoci e forzati e mutilazioni genitali femminili. Il problema della violenza di genere assume caratteri ancora più preoccupanti nelle zone rurali, dove l'isolamento e la difficoltà di accesso ai servizi di informazione o protezione aggravano la situazione per le donne.La situazione in Guinea-Bissau è allarmante! 7 donne su 10 sono vittime di violenza, spesso da parte di un partner o di un familiare. Più della metà delle donne subisce mutilazione genitale femminile, soprattutto bambine tra gli 0 e i 14 anni. Tantissime bambine e ragazze sono costrette a matrimoni forzati e precoci, spesso con uomini molto più grandi di loro.
Solo 5 donne su 1000 trovano il coraggio di denunciare queste violenze.Il progetto mira a combattere e prevenire la violenza di genere nelle regioni di Quínara, Tombali, Bafatá, Gabu, Cacheu, Oio e SAB, migliorando il sistema di protezione delle vittime e promuovendone il reinserimento socio-economico delle donne accolte nei Centri di Accoglienza di Bissau e São Domingos.
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NUTRIRE LA CITTÀ
Il Burkina Faso è in ginocchio a causa di desertificazione e insicurezza alimentare. Le famiglie di più di 670 mila bambini hanno abbandonato le proprie case per cercare terreni più fertili, meno pericoli e una vita migliore altrove, passando dal Nord al Centro e Sud del Paese.
Ricominciare non è così facile. La pressione antropica sui centri abitati delle regioni centrali del Burkina è elevatissima e il cibo non è sufficiente per tutti.
Grazie a questo progetto daremo a centinaia di sfollati interni una speranza, aiutandoli a coltivare una nuova terra con metodi agroecologici e resilienti ai cambiamenti climatici.
Al contempo agiremo sull’ambiente, rinforzando le foreste e piantando nuovi alberi che possano fungere da barriera contro i fenomeni naturali e da fonte di nutrimento per moltissime famiglie.
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PROTEZIONE DELL’INFANZIA E DIRITTO AD UN’EDUCAZIONE DI QUALITÀ
Il Benin ha una popolazione di circa 11,8 milioni di abitanti. Il paese si trova al 163° posto nell’Indice di Sviluppo Umano e il tasso di alfabetizzazione totale della popolazione adulta sopra i 15 anni corrisponde a una media del 42%, di cui 31% per le donne e 54% per gli uomini.
In questo contesto, il tasso di abbandono scolastico è molto elevato, soprattutto tra le ragazze e nelle zone rurali. Secondo un rapporto dell'Unicef del 2020, un bambino su due (52,2%) è coinvolto nel lavoro minorile, e quasi 4 su 10 lavorano in condizioni pericolose.
Obiettivo del progetto è di garantire il diritto di ogni bambino e bambina ad una vita dignitosa, promuovendo in particolare la protezione dell’Infanzia e il diritto all’educazione per le bambine e i bambini. Il progetto si svolgerà in quattro comuni del Dipartimento dell’Atacorà: Natitingou, Toucountouna, Kouandé e Péhunco.